Tagli Tagli Tagli, questo sembra lo slogan dell'amministrazione regionale con a capo Lombardo, e questa volta sembrano incidere anche sui politici e sugli sprechi. Ecco le linee guida della Finanziaria:
Tagli ai costi della Politica
- taglio del 10 per cento delle indennità e dei gettoni di sindaci, assessori e consiglieri comunali.
- tagli in vista anche per gli uffici di gabinetto regionali che non potranno avere più di due esterni (oggi sono 16 componenti e fino a tre esterni).
ridotte del 30 per cento le spese per studi e incarichi di consulenza in "istituti e aziende (escluse quelle del settore sanitario) agenzie, consorzi, organismi, società a totale o maggioritaria partecipazione della Regione, enti regionali o che ricevono trasferimenti diretti da parte della Regione".
- prevista la riduzione del budget degli assessorati in media del 30 per cento e il blocco a nuove assunzioni. Sono abrogati, inoltre, "i permessi e le indennità a carico delle pubbliche amministrazioni ed è sancito il principio che li restringe all'effettiva durata delle riunioni".
- ai Comuni è fatto "obbligo di dismettere le partecipazioni in società, fondazioni, enti, istituzioni ed organismi, eccetto quelle imposte dalla legge". Altre norme mirano a "limitare i compensi agli organi delle società e fondazioni partecipate": vengono ridotte del 20 per cento le indennità dei componenti delle giunte e dei presidenti dei cda. Abolito ogni compenso per gli organi dei Consorzi e delle Unioni dei Comuni e per i componenti dei Consigli circoscrizionali, che saranno "gradualmente aboliti con decorrenza dalla prima tornata elettorale utile", ad eccezione di Palermo, Messina e Catania.
Altro punto dei tagli è la riduzione delle società e vendita degli immobili. Previsto il via libera alla riforma dei consorzi Asi attraverso la costituzione di un unico "Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive", e all'accorpamento di Crias e Ircac. E molte altre iniziative sono previste in questo campo.
Infine, ma non ultimo per interesse, il piano rifiuti. Inviato al governo nazionale il nuovo piano rifiuti, che punta sulla differenziata e l'apertura di nuove discariche, ma non si chiude la porta a micro termovalorizzatori. E' stata presa in considerazione anche l'invio dei rifiuti negli inceneritori di aziende che realizzano cemento in Sicilia.
Tagli ai costi della Politica
- taglio del 10 per cento delle indennità e dei gettoni di sindaci, assessori e consiglieri comunali.
- tagli in vista anche per gli uffici di gabinetto regionali che non potranno avere più di due esterni (oggi sono 16 componenti e fino a tre esterni).
ridotte del 30 per cento le spese per studi e incarichi di consulenza in "istituti e aziende (escluse quelle del settore sanitario) agenzie, consorzi, organismi, società a totale o maggioritaria partecipazione della Regione, enti regionali o che ricevono trasferimenti diretti da parte della Regione".
- prevista la riduzione del budget degli assessorati in media del 30 per cento e il blocco a nuove assunzioni. Sono abrogati, inoltre, "i permessi e le indennità a carico delle pubbliche amministrazioni ed è sancito il principio che li restringe all'effettiva durata delle riunioni".
- ai Comuni è fatto "obbligo di dismettere le partecipazioni in società, fondazioni, enti, istituzioni ed organismi, eccetto quelle imposte dalla legge". Altre norme mirano a "limitare i compensi agli organi delle società e fondazioni partecipate": vengono ridotte del 20 per cento le indennità dei componenti delle giunte e dei presidenti dei cda. Abolito ogni compenso per gli organi dei Consorzi e delle Unioni dei Comuni e per i componenti dei Consigli circoscrizionali, che saranno "gradualmente aboliti con decorrenza dalla prima tornata elettorale utile", ad eccezione di Palermo, Messina e Catania.
Altro punto dei tagli è la riduzione delle società e vendita degli immobili. Previsto il via libera alla riforma dei consorzi Asi attraverso la costituzione di un unico "Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive", e all'accorpamento di Crias e Ircac. E molte altre iniziative sono previste in questo campo.
Infine, ma non ultimo per interesse, il piano rifiuti. Inviato al governo nazionale il nuovo piano rifiuti, che punta sulla differenziata e l'apertura di nuove discariche, ma non si chiude la porta a micro termovalorizzatori. E' stata presa in considerazione anche l'invio dei rifiuti negli inceneritori di aziende che realizzano cemento in Sicilia.
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