giovedì 14 ottobre 2010

Indagato Mineo, presunto prestanome dei boss

A Franco Mineo, deputato regionale eletto nel Pdl, molto vicino a Miccichè e facente parte del neonato gruppo Forza del sud, è stato stamattina recapitato un avviso di garanzia. Il deputato sarebbe vicino ai clan del rione Acquasanta a cui avrebbe fatto da prestanome per garantirne gli affari. Passano sotto sequestro 3 immobili a lui intestati, con l'aggravante che se le accuse risulteranno fondate verrà accusato di favoreggiamento alla mafia. Intanto sono stati perquisiti la sua abitazione e l'ufficio a Palazzo dei Normanni. Prova dei suoi rapporti sarebbero delle intercettazioni che lo hanno sorpreso a dividere gli affitti con Angelo Galatolo, ufficialmente un usciere dell'Asl numero 6 di Palermo, ma ritenuto il cassiere del clan Acquasanta, nonchè figlio del boss Gaetano arrestato qualche anno fa per estorsione. Mineo, assicuratore oltre che deputato, non è nuovo a questi rapporti, e sembra che i Galatolo non siano gli unici personaggi di spicco del quartiere Acquasanta con cui intrattiene affari.

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