La questura di Trapani ha chiesto alla Sezione misure di prevenzione del Tribunale l'applicazione della sorveglianza speciale per Pietro Pellerito, 51 anni di Alcamo, consigliere alla Provincia regionale di Trapani ex UDC e da poco traghettato nel nuovo gruppo "Alleanza per la Sicilia".
Pellerito è attualmente imputato di falso e soppressione di documenti, con l'aggravante di aver favorito Cosa nostra; in un altro procedimento è indagato per associazione mafiosa. La questura, nella richiesta dell'applicazione della misura di prevenzione personale, sostiene l'esistenza di una "attuale, elevata e qualificata pericolosità sociale di Pellerito".
Ricordiamo che il nome del Pellerito figura già nelle indagini del 27 ottobre del 2008, quando i carabinieri e la polizia hanno eseguito nella città di Alcamo 11 ordinanze di custodia cautelare nell’ambito di un’indagine sulle cosche mafiose alcamesi, guidate dal boss Ignazio Melodia. Un provvedimento che il gip notificò anche al consigliere provinciale dell’Udc, Pietro Pellerito, al quale è stato imposto il divieto di dimora ad Alcamo. Nella vicenda di allora fu indagato anche Vito Turano ex sindaco democristiano della città nonché padre dell’attuale Presidente della Provincia di Trapani Mimmo Turano. Ancora, in quella vicenda fu coinvolta pure un’avvocatessa palermitana, Francesca Adamo di 44 anni che dalle indagini risulterebbe avere incontrato il boss di Altofonte Mimmo Raccuglia, attuale reggente del mandamento di Partinico. Il caso volle che il Raccuglia fu arrestato un'anno dopo a Calatafimi, proprio a 10 Km da Alcamo.
come dire... via uno avanti un altro????????????
RispondiEliminaRosalba
la nostra classe dirigente è veramente penosa!
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