
Chiesti 8 anni di reclusione per l'eurodeputato del Pid (i “Popolari di Italia Domani”) Antonello Antinoro, accusato di voto di scambio nel processo derivante dall'inchiesta eos della direzione distrettuale anitmafia di Palermo. I pubblici ministeri Gaetano Paci e Lia Sava hanno presentato la loro richiesta durante l'arringa finale del procedimento. Adesso si attendono le arringhe difensive, che verranno esposte, per decisione del presidente della terza sezione del Tribunale di Palermo Fabrizio La Cascia, il 2 Dicembre, data in cui probabilmente verrà resa nota la sentenza.
Antinoro si è sempre difeso dalle accuse, in particolare da quelle del pentito Michele Visita, che afferma di aver ricevuto una mazzetta di 3mila euro per avere in cambio 60 voti. I soldi sarebbero poi serviti per pagare il legale del boss Salvatore Genova, detenuto in carcere. L'eurodeputato non nega di aver incontrato Visita o di avergli versato dei soldi, ma afferma che gli stessi servivano a pagare dei servizi di attacchinaggio svolti durante la campagna elettorale. Le stesse accuse gli vengono rivolte da un altro pentito, Manuel Pasta, il quale però ammette di non aver mai conosciuto personalmente Antinoro.
Nessun commento:
Posta un commento