
Studi svolti da pneuomologi su un campione di giovani della città di Palermo dimostrano l'aumento di malattia respiratorie come rinite e asma. La ricerca svolta dal CNR denuncia un elevata concentrazione di smog nella città che ha effetti collaterali su molteplici fattori, primo fra tutti proprio la salute ma anche sull'aspetto dei monumenti che va progressivamente peggiorando, a causa dell'annerirsi delle superfici. Dati allarmanti e deludenti considerando l'investimento del Ministero dell'Ambiente di un milione di euro per la costruzione di rilevatori per lo smog. Ora nove di queste centraline non sono in funzione, e le altre funzionano poco o rivelano solo alcuni inquinanti.
I dati emersi dalla ricerca non sono sicuramente positivi, specie se si pensa che già le nuovissime generazioni soffrono di patologie respiratorie che hanno la tendenza a cronicizzarsi. Il comune dal canto suo non fa la manutenzione alle centraline da molti mesi e non ha sviluppato alcun piano per il contrasto, se non quello poco efficace delle targhe alterne.
Nessun commento:
Posta un commento