sabato 23 ottobre 2010

E Noi Paghiamo

In questo marasma politico regionale, fatto di nascita di nuovi movimenti e gruppi consiliari, una cosa è certa, pagiamo noi il conto. Proprio così, perché quando si forma un nuovo gruppo, questi non paga i debito contratti dal vecchio gruppo e a pagare sarà l'amministrazione pubblica, cioé noi con le tasse. Esempio di questo furto perpretato a noi cittadini è la scissione del gruppo dell'UDC, i fuoriusciti hanno creato un nuovo gruppo e non ne vogliono sapere niente dei debiti contratti dal vecchio gruppo, e coloro che sono restati per non pagare loro, sono migrati nel gruppo misto. Tutto ciò è assurdo perché, da che mondo e mondo, i debiti vengono pagati da chi li contrae, invece in questo caso sarà l'amministrazione pubblica a pagare.
Noi cittadini dobbiamo pagare il personale che è servito ai politici, personale non della regione, ma assunti dai politici per essere coadiuvati nella loro funzione.
E non si può sperare nella Corte dei Conti per dirimere il fatto, perché per legge la Corte non può agire per fatti riguardanti il parlamento regionale, quindi a pagare il debito sarà la pubblica amministrazione, cioé i cittadini, a meno che il collegio dei questori, organi di controllo interno, non vadano contro loro stessi, dal momento che i deputati questori partecipano alle sedute del consiglio di presidenza, che è l’organo amministrativo del Parlamento regionale.

E noi paghiamo!

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