venerdì 24 settembre 2010

Teresa, non è stata fatta Giustizia


A Washington, una donna , malata di mente, è stata “giustiziata” alle ore 3 (in Italia), perché avrebbe progettato l’omicidio del marito. Tutti penseranno che stiamo parlando di una disumanità, la pena di morte, di qualche paese arretrato e di religione diversa della nostra, ma invece tutto ciò è accaduto nei “civilissimi” USA, paese ispiratore di tutti i paesi occidentali.

Ci hanno sempre insegnato che prima di criticare e indignarsi, si deve essere sicuri che noi stessi non facciamo ciò che critichiamo. Ma noi occidentali siamo troppo abituati a pensare che gli altri siano il peggio, perché noi abbiamo la democrazia, ma non pensiamo che esistono, in casa nostra, ingiustizie degne di paesi non democratici.

Nessuno tocchi Caino, specialmente se si tratta di fratelli e sorelle non capaci di intendere e volere. Questi casi mettono in evidenza che si dovrebbe pensare a un servizio sanitario più efficiente e a politiche contro l’emarginalizzazione e la povertà, è disumano e semplicistico liberarsene con tutti i mezzi dei barboni, degli exstracomunitari, dei poveri, ecc... cioé dei deboli, che non hanno coperture politiche, finanziarie o associazionistiche del giro della parte che comanda in quel momento.

Svegliamoci e difendiamo chi non può difendersi.

1 commento:

  1. la diversità è sfida, opportunità di crescita umana e sociale.............ma la cultura dell'avere dell'apparire soffoca i germogli di sapienza

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