
Il Ministro ha risposto in maniera pacata a tutti i quesiti esposti. Ha dichiarato d'essere disponibile ad affrontare tutte le problematiche, evitando un generico taglio dei fondi, ma ripristinando ove indispensabile i finanziamenti ed ottimizzandone l'uso, per evitare il collasso dell’intero sistema Università. La discussione si è accesa quando è stato affrontato il tema dell'abrogazione del valore legale del titolo di studio: in seguito all'intervento del rappresentante degli studenti al Cda Antonino Carammaza (UniXcento – Run), che ha prospettato le disastrose conseguenze di questo provvedimento, il Ministro, comprendendone le motivazioni, ha rinviato la decisione sulla sua applicazione.
È stata inoltre affrontata la problematica del sottofinanziamento per il diritto allo studio e anche qui la risposta del Ministro Profumo non si è fatta attendere: “ il fondo attuale è di 110 milioni di euro” – ha dichiarato - “l’anno prossimo lo porteremo a 170 milioni. C'è inoltre da calcolare il contributo che deriva dalle tasse degli studenti e il contributo regionale. Per avere un totale che sia ragionevole rispetto alle esigenza e richieste degli studenti, cioè quelli che detengono le condizioni e il diritto, bisogna arrivare a 360 – 370”.
A chiusura dell'incontro, Antonino Caramazza ha quindi invitato il Ministro a ritornare nell'Ateneo palermitano, per continuare l'opera di dialogo e concertazione oggi inaugurata.
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