
L'assessore regionale alla sanità, Massimo Russo, è intervenuto ieri al convegno “I processi di acquisti accentrati di beni e servizi nelle aziende sanitarie: luci ed ombre nella fase di processo”, ospitato a Palazzo Steri di Palermo al quale hanno partecipato il presidente del Cergas Università Bocconi di Milano Elio Borgonovi, il direttore dell'Agenas Fulvio Moirano e il presidente nazionale di Assobiomedica Stefano Rimondi. L'assessore ha rilasciato dichiarazioni entusiastiche sull'abbattimento della spesa sanitaria in Sicilia, e sul riordino del sistema delle gare d'appalto nell'ambito sanitario, che ha visto la nostra regione fra i precursori nell'utilizzo delle gare informatiche: “La Sicilia ha già invertito il trend nell'acquisto di beni e servizi. Proprio in questi giorni il Censis ha documentato che la sanità siciliana ha contenuto la spesa più di tutte le altre regioni, con un meno 10%. Già nel 2009 abbiamo dato vita a una delle più consistenti gare europee su piattaforma informatica per l'acquisto di farmaci ospedalieri che ha prodotto consistenti risparmi. Abbiamo intuito la portata innovativa di questo strumento – ha proseguito Russo - prevedendo l'aggregazione delle aziende sanitarie in due grandi bacini per gestire al meglio la programmazione di beni e servizi. Siamo consapevoli che lo strumento della gara centralizzata va ulteriormente affinato ed è per questo che abbiamo voluto ospitare questo convegno, in collaborazione con il Cergas della Bocconi: è evidente che si tratta di un sistema che funziona e dal quale non è più possibile tornare indietro ma bisogna sviluppare le opportune riflessioni per raggiungere il perfezionamento dei modelli di applicazione. Ad esempio, stiamo studiando il modo per favorire la partecipazione delle aziende regionali alle gare di appalto in forma centralizzata.”
Dichiarazioni cui fanno eco quelle del direttore generale del dipartimento pianificazione strategica dell'assessorato della Salute, Maurizio Guizzardi: “L'obiettivo è la ricerca della riduzione del costo unitario di beni e servizi attraverso risparmi sulla base d'asta o sul prezzo storico o con un decremento del costo globale del processo dovuto ad esempio all'abbattimento dei costi di transazione. Sul versante organizzativo l'aggregazione consente un più efficiente utilizzo del personale dedicato e una revisione generale dell'intero processo d'acquisto”.
Un esempio di risparmio sulla spesa che non taglia i servizi ma gli sprechi. Per una volta, il modello siciliano fa scuola.
Nessun commento:
Posta un commento