giovedì 24 marzo 2011

Sospeso il maggiore Scolari. La Russa: i militari non potranno più lasciare dichiarazioni in merito alle missioni


"Noi prendiamo il volo e durante le operazioni, pattugliamo e verifichiamo le emissioni radar dei nemici...riusciamo a localizzarli e a lanciare i nostri missili sul luogo da cui partono le emissioni". Per aver rilasciato queste dichiarazioni alla stampa il maggiore Nicola Scolari, impegnato nella base di Birgi, e' stato sospeso dal suo incarico e "rispedito" a San Damiano nel suo gruppo di appartenenza a Piacenza. L'imbarazzo certo deve essere stato grande per il governo che nelle stesse ore non ha fatto altro che ripetere che i nostri velivoli si limitano a pattugliare il territorio libico al fine di fare rispettare la no Fly zone, senza mai sganciare alcun ordigno, certo e' che, a seguito delle dichiarazioni del maggiore, il ministro La Russa ha dovuto aggiustare il tiro, sostenendo che esiste l'eventualità di sganciare missili ma che ad oggi non e' ancora stato necessario. Intanto pero' onde evitare altre gaffe il governo ha ordinato ai militari di non rilasciare dichiarazioni in merito alle missioni. Ma a fare le spese di una politica non solo distante dai cittadini ma incapace persino di comunicazione e raccordo con le forze militari di stato ad oggi e' solo il maggiore Nicola Scolari

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