mercoledì 10 novembre 2010

Lombardo è il Diavolo

Il Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, è il diavolo, ormai ne possiamo essere certi, infatti a dirlo, indirettamente, sono in tanti. Un’elenco degli oppositori : Orlando (IDV), Marino (PD), Micciché (Forza del SUD), il PdL e i giovani del PdL.

Orlando (IDV): “In Sicilia mortificati gli elementari principi di dignità etica e politica, per scampoli di poltrone e prebende per propri clienti”. A questo rispondono Cracolici (capogruppo all’ARS del PD) e Lupo (Segretario Reg. del PD), sottolineando che il Governo Lombardo è composto da magistrati antimafia e persone perbene di provata integrità morale, in più con l’appoggio esterno del PD, precedentemente Lombardo aveva portato avanti iniziative legislative contro gli interessi della Mafia e del malaffare politico.

Marino (PD): "Il Pd non deve fare ciò che conviene, bensì ciò che è giusto"; di qui la necessità di ritirare il sostegno alla giunta Lombardo. E sula stessa lunghezza d’onda Finocchiaro, La Torre e Veltroni. Posizioni rispettabili e da attenzionare. Rispondono a Marino e a chi critica, i parlamentari all’ARS: “E’ inaccettabile che una vicenda giudiziaria rispetto alla quale la stessa Procura di Catania ha ritenuto di non dover adottare provvedimenti nei confronti del presidente Lombardo, venga strumentalizzata per mettere in discussione il pronunciamento della stragrande maggioranza del PD siciliano e del gruppo parlamentare all’Ars sul sostegno ad un governo formato da persone perbene, impegnato ad affrontare le emergenze sociali ed a combattere le illegalità, a cominciare dai settori più delicati come acqua, rifiuti, sanità ed energia”.

Micciché: ormai ne ha detto tantissime su Lombardo, ma si sa è un uomo di Berlusconi in Sicilia, cioè colui che ha dato tanto forza alla Lega e ne ha permesso l’ascesa a discapito del Meridione.

I Giovani del PdL: “Durante la prima Repubblica i partiti decidevano le alleanze dopo il voto, afferma Mauro La Mantia, uno dei quattro coordinatori regionali del movimento, adesso siamo di fronte a qualcosa di peggiore dal momento che Lombardo ha completamente stravolto la maggioranza che lo aveva portato alla poltrona di governatore”. Critiche anche nei confronti del Pd e degli ormai ex amici di Alleanza nazionale che hanno seguito Gianfranco Fini in Fli: “Chi attacca Berlusconi sotto il profilo della moralità non può stare con Lombardo”, afferma Duilio Pecorella, coordinatore per l’area occidentale dell’Isola. Il corteo della Giovane Italia partirà alle 16 da piazza Croci e si snoderà fino a piazza Verdi, dove interverranno i coordinatori regionali del Pdl Domenico Nania e Giuseppe Castiglione. Gli organizzatori attendono pullman da tutta la regione, lo slogan sarà “Sicilia tradita – I giovani si ribellano”. Una manifestazione “rumorosa” ma “pacifica”, assicurano i giovani del Pdl che poi rivolgono anche un appello ai big del partito: “Alle prossime elezioni regionali, sottolinea La Mantia, il Pdl non regali più la candidatura a piccoli partiti ma abbia il coraggio di proporre un proprio nome che sia all’altezza della situazione”.

Una domanda, ma i giovani del PdL si stanno svegliando ora? Quando era al governo Cuffaro, che non solo era indagato ma è stato anche considerato colpevole, questi giovani che facevano, non hanno avuto lo stesso sussulto legalitario che stanno avendo ora. Quando hanno avuto un sussulto criticando Dell’Utri, sono stati cazziati da Micciché e fatti ritornare nei ranghi. Poi infine fare addirittura un paragone tra i guai giudiziari di Berlusconi e voci che forse si sta indagando su Lombardo, peggio sicuramente Lombardo! Mah!

Insomma, Presidente Lombardo, si dimetta perché il giudizio di tutti questi è superiore a quello della magistratura. E non insista che vuole essere convocato dagli inquirenti così insistentemente, faccia come fanno alcuni, dica che sono tutti giudici comunisti e richieda le leggi per non andare davanti ai giudici.

Questa lotta, in molti casi faziosa, nei confronti di Lombardo purtroppo non permette di parlare di critiche concrete all’operato amministrativo del Governo Regionale. Quasi quasi conviene a Lombardo tutta questa rabbia nei suoi confronti!

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