Report: il coraggio di raccontare

La puntata che Ghedini non voleva è andata in onda. Probabilmente da domani si solleverano le voci che vogliono Report chiuso a contrastare quelle che difenderanno la libertà di informazione dimostrata dal programma. Intanto rispetto e stima vanno agli autori del programma che hanno svolto quello che dovrebbe essere il normale lavoro di un giornalista della televisione pubblica: informare sui fatti. Vedremo se dopo Santoro anche la Gabanelli dovrà subire processi e accuse pubbliche per aver messo nero su bianco le malefatte del nostro Presidente del Consiglio. La puntata ha raccontato le stranezze e i misteri che avvolgono il mega resort che Berlusconi avrebbe comprato, attraverso varie società, ad Antigua, paradiso fiscale in mano a molti italiani milionari. Berlusconi da tempo si interessa a ridurre il debito pubblico dell'isola caraibica e ha molte amicizie sia con i dirigenti della politica locale che con i proprietari di altre case dell'isola. Come giustamente fa notare la conduttrice non si può accettare il continuo parlare e straparlare della casa di Montecarlo, presunta o reale proprietà del cognato di Fini, se poi su questa vicenda non deve essere pronunciata una parola.

Intanto la questione è stata sollevata grazie al programma di raitre e tutti i giornali di lunedì mattina titoleranno o di Report o del resort di Antigua. Allora qualcosa si muove? Forse questo paese è ancora candidato ad avere coscienza critica.
A Ghedini non sta bene, figuriamoci quanto sarà contento il Presidente di questa inchiesta. Del resto come la pungente e intelligente giornalista fa notare prima di mandare in onda il servizio, Berlusconi ha fatto di tutto per mettere dentro la rai incapaci e persone scarsamente interessate o preparate. Ha cercato di allontare le pubblicità dalle reti rai, per renderle sempre più deboli. Per puro caso programmi come Annozero e Report sopravvivono e ci raccontano di un Italia diversa, di un giornalismo realmente libero e con unico scopo quello di mettere il pubblico di fronte a fatti e notizie.
Speriamo che la prima puntata di Report non coincida con l'ultima. Si spera inoltre che l'inchiesta sia spunto per riflessioni e pensieri critici per utenti ed elettori. Lunga vita alla libertà di informazione. Lunga vita a Report.