venerdì 1 ottobre 2010

Lombardo presenta i suoi e le prime iniziative


“Li aboliremo tutti. Le loro funzioni, d’ora in poi, saranno svolte dall’apparato burocratico della Regione siciliana”, così Lombardo si è espresso parlando degli enti regionali.
“Saremo costretti a fare dei tagli e non potremo non prevedere l'abolizione di tutti gli enti regionali. Dobbiamo ridurre le spese per investire risorse nello sviluppo”.
Il primo a saltare, secondo Lombardo, l'Esa (Ente di sviluppo agricolo). Ci sarà un solo ente per settore, come l'edilizia popolare, lo sviluppo industriale, il credito cooperativo.
“Ho pensato anche all'Irfis (Istituto regionale per il finanziamento delle imprese) che può diventare finalmente nostro”. La Regione siciliana è azionista con il 23% di Irfis, mentre il 76% è detenuta dal Banco di Sicilia. “Vogliamo coinvolgere i soci minori (che detengono il 3%), ha aggiunto Lombardo, vediamo se vogliono crescere e sono interessati al progetto. Unicredit ha deciso di dismettere la sua partecipazione”. Un argomento molto importante è cosa voglia fare il governo riguardo all'istituto di credito . La Regione partecipa ad Unicredit con lo 0,6%. Sempre Lombardo afferma: “Valuteremo cosa fare della partecipazione, abbiamo bisogno di istituto bancario più vicino al territorio. Aveva senso fino a quando il Banco di Sicilia aveva sede legale nell'isola, adesso cambia tutto. Ieri abbiamo cominciato ad affrontare la situazione, ne discuterò anche con il presidente della Fondazione Banco di Sicilia Gianni Puglisi (che detiene un altro 0,6%)”.

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