venerdì 29 ottobre 2010

Il giornale della destra italiana, il Secolo d'Italia Rischia di Chiudere

Il Secolo d'Italia, giornale storico della destra italiana, rischia di chiudere, perché la Fondazione di Alleanza Nazionale nega l'anticipo dei fondi necessari a mantenere in vita lo storico quotidiano in attesa del versamento dei contributi per l'editoria.
Non importa l'orientamento che ognuno di noi può avere, è triste constatare che un giornale sia affossato, forse, da lotte politiche interne ai partiti: ancora una volta, i partiti danno un'esempio antidemocratico. Qualunque sia il motivo che spinge alcuni di AN a tentare di affossare un giornale, ciò non giustifica minimamente il tentativo di far tacere la libera informazione.

Le reazioni non si fanno aspettare. La prima, una lettera aperta dell'ad dell'ex quotidiano di An , Raisi , deputato di Fli: "Non posso pensare di buttare al vento un simbolo del percorso della destra italiana, per di più mettendo sulla strada qualche decina di famiglie, solo per consumare una vendetta politica".

Il direttore del Secolo d'Italia, Flavia Perina, afferma che è una scelta tutta politica, cioé non piace la linea politica del giornale ai capoccia di AN.

Solidarietà al Secolo d'Italia.

3 commenti:

  1. Io credo che la vita di un giornale non possa basarsi su fondi che ci si aspetta da partiti o altro.
    Quindi, come dall'altra fazione anche Il manifesto è in crisi, credo che un giornale debba andare avanti grazie alle vendite e alle eventuali pubblicità presenti all'interno senza quindi essere influenzato da necessità politiche.

    RispondiElimina
  2. dovrebbe essere così anche per le TV! vedi le reti più indipendenti come LA7 e RAI3!

    RispondiElimina
  3. Quando un giornale nasce di partito e questo stesso si occupa di finanziarlo, lo deve fare sempre anche se il giornale non esprime a pieno la linea politica del partito di riferimento

    RispondiElimina