Da luglio a settembre si calcola che la prima rete rai abbia perso 3 milioni di euro in pubblicità nella fascia oraria in cui va in onda il tg1. In particolare il calo si registra rispetto allo scorso anno e durante il tg delle 20. La notizia è ufficiosa ma attendibile poichè i dati sarebbero stati raccolti da un agenzia pubblicitaria e non diffusi per problemi di concorrenza. Sembra abbattersi un periodo nero sulla televisione pubblica, già in deficit di circa 120 milioni di euro. La dirigenza annuncia tagli su tutte le consulenze esterne, gli appalti e le trasferte. La situazione rimane critica e si aggiunge all'ammenda dell'Agcom a Minzolini, accusato di propendere troppo per il centrodestra e Berlusconi. Tuttavia il Tg1 nelle ultime settimane registra un incremento degli ascolti, battendo regolarmente il suo principale concorrente, il tg5. Forse la rai dovrebbe preoccuparsi un pò di più dei propri deficit, sostiene l'esponente dell'informazione del Pd Orfini, che delle censure poste dalla maggioranza. Il problema della rai è la perdita progressiva di credibilità, che la sta facendo scendere in basso alle classifiche di ascolto e interesse, calo che chiaramente si ripercuote sulle scelte pubblicitarie delle principali agenzie.
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