Romano e Micciché: intesa fatta?

Sembra prospettarsi un'unione in un'unico partito dei fuoriusciti UDC, con a capo Romano, e il nuovo gruppo all'ARS creato da Micciché. L'intento è di creare il partito dei siciliani, pescando a destra. Questi accusano Lombardo di voler creare il centro e non pensare alla Sicilia, mentre loro cercano di controbilanciare il potere dell Lega.
Lombardo è criticabile per moltissimi versi, ma una cosa non gli si può dire, che è centralista, e ne ha dato prova più volte. Oltretutto questi esponenti ex UDC e Micciché non hanno nel DNA il regionalismo, tanto meno il federalismo, quindi non sono credibili in questo campo. In più fanno lo stesso errore della Lega, cioé essa non difende i diritti del NORD, ma ha come progetto dividere l'Italia, lasciare la povertà a SUD e concentrare la ricchezza al NORD, lo stesso faranno questi "fuoriusciti", abituati politicamente al centralismo e a chiedere sempre a Roma di creare ricchezza al SUD.
Invece il regionalismo che è nato con Lombardo (politico criticabilissimo), è un movimento culturale, che ha come principio cardine l'orgoglio di essere Siciliani e in generale di appartenere al SUD, e vede tra i suoi principi fondanti, anche, la nascita della consapevolezza che non ci deve arrivare tutto dal cielo.