Si apre la quinta edizioni "Le vie dei Tesori", il festival dell'università di Palermo che ogni anno permette a turisti e cittadini di conoscere e ammirare i tesori dell'Ateneo. Il festival vedrà, dal primo al 30 ottobre, per i cinque fine settimana del mese, l'apertura dei luoghi da visitare dalle ore 10 alle ore 18. Per le strutture aperte normalmente al pubblico le visite saranno guidate dagli Amici dei musei siciliani, negli altri stabilimenti visitabili le visite saranno guidate dalle cooperative e dalle società di gestione dei suddetti tesori. L'evento è stato presentato nella chiesetta di Sant'Antonio Abate, gioiello gotico recentemente restaurato allo steri, e uno dei tredici tesori della festival. "Questa manifestazione- ha dichiarato il rettore Roberto La Galla- si inserisce appieno nella strategia della nostra Univercittà, quella di porci come agenzia culturale rivolta al territorio in tutte le sue componenti, dai giovani alle famiglie, agli anziani
I tredici tesori comprendono: la cripta delle Repentine nel monastero delle prostitute convertite al monachesimo; il convento di Sant'Antonio Abate; la cappella dei falegnami, nella facoltà di Giurisprudenza; l'orto botanico; il Museo geologico Gemellaro; il Museo di zoologia Doderlein, la fossa della Garofala, il Museo della radiologia; la Collezione Basile-Ducrot alla facoltà di Architettura e il Museo storico dei motori e dei meccanismi, alla facoltà di Ingegneria.
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