Sembrano passati secoli dalle deportazioni e dalle stragi naziste della seconda guerra mondiale. Ormai i ricordi sono tutti rivolti alle migliaia di innocenti vittime che avevano come unica colpa quella di essere ebrei. Nonostante i terribili racconti della storia e il ripetersi di giornate dedicate alle manifestazioni per non dimenticare quanto è successo per evitare che un evento analogo possa nuovamente avere luogo, esistono ancora gruppi antisemiti e razzisti che continuano ad attaccare questo popolo. L’ultimo caso in ordine temporale è quello di un forum americano, “Stormfront”, che raccoglie al suo interno razzismo, antisemitismo, odio verso i diversi e tutto quanto di peggio possa esserci sulla faccia della terra. Nel forum è possibile trovare anche una ricca sezione italiana e, di recente, vi è apparsa la lista di ebrei italiani che comprende di tutto, dai personaggi politici a quelli dello spettacolo, dai giornalisti agli intellettuali. In questa lista vi rientrano i nomi di quegli ebrei italiani (o presunti tali) che vengono definiti dai nazisti italiani come
“facce da cancellare”. Tra questi, diversi i volti noti al grande pubblico come Roberto Saviano, la cui madre ha origini ebraiche, Clemente J. Mimun, Joele Dix, Luca Barbareschi e Gad Lerner. E proprio quest’ultimo ha affermato: “senza alcuna intenzione di chiedere una scorta o altro, colgo l’occasione di notare che a volte anche gli imbecilli servono: mi ricorda come il privilegio mi vincoli al dovere della memoria, a noi ricorda come 70 anni fa in questo paese uno come me non poteva lavorare in tv. Lungi dal fare la vittima il ricordarlo aiuta”.
“facce da cancellare”. Tra questi, diversi i volti noti al grande pubblico come Roberto Saviano, la cui madre ha origini ebraiche, Clemente J. Mimun, Joele Dix, Luca Barbareschi e Gad Lerner. E proprio quest’ultimo ha affermato: “senza alcuna intenzione di chiedere una scorta o altro, colgo l’occasione di notare che a volte anche gli imbecilli servono: mi ricorda come il privilegio mi vincoli al dovere della memoria, a noi ricorda come 70 anni fa in questo paese uno come me non poteva lavorare in tv. Lungi dal fare la vittima il ricordarlo aiuta”.
La ricerca delle tracce tracce telematiche lasciate dagli autori del post da parte della polizia postale è già cominciata ma questi, nel forum, continuano ad ostentare sicurezza e spavalderia: “Non abbiamo commesso nessun reato”, sostengono convinti, scandendo ancora insulti antisemiti.
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