PALERMO - Stamane gli studenti universitari e delle scuole sono scesi nuovamente in piazza per manifestare il loro dissenso, in vista del voto conclusivo riguardante la legge Gelmini. Come per le altre mobilitrazioni i cortei si sono divisi per occupare contemporaneamente più parti della città. Tra i ragazzi vi erano anche gruppi appartenenti al collettivo universitario autonomo ed altri , i quali si sono radunati davanti Palazzo D' Orleans per manifestare dando, però, il via ad un vero e proprio scontro con la Polizia e trasformando la manifestazione civile e pacifica in un attacco violento.
Già durante l'ultimo corteo, svoltosi giorno 14 Dicembre, durante la votazione della fiducia al governo, alcuni manifestanti avevano mostrato segni di vandalismo rovesciando i cassonetti dell'immondizia e lanciando vernice e uova contro alcuni immobili. Oggi, gli scontri hanno visto una vera e propria lotta contro i poliziotti nel tentativo di sfondare le porte di Palazzo d'Orleans. Dallo scontro alcuni feriti lievi tra cui anche una giornalista.
Già durante l'ultimo corteo, svoltosi giorno 14 Dicembre, durante la votazione della fiducia al governo, alcuni manifestanti avevano mostrato segni di vandalismo rovesciando i cassonetti dell'immondizia e lanciando vernice e uova contro alcuni immobili. Oggi, gli scontri hanno visto una vera e propria lotta contro i poliziotti nel tentativo di sfondare le porte di Palazzo d'Orleans. Dallo scontro alcuni feriti lievi tra cui anche una giornalista.
"Abbiamo marciato, come sempre, in modo non violento per protestare contro questa riforma. Condanniamo ogni episodio di violenza verificatosi stamattina a Palermo." Lo dichiarano Gandolfo Albanese e Fausto Melluso di UNIPA BLOCK. Continuano:"Questo clima di tensione non agevola la partecipazione e rischia di incrinare il rapporto di solidarietà che si è sviluppato con tutta la società. Noi abbiamo proseguito col corteo fino a Viale delle Scienze e oggi pomeriggio saremo di nuovo in piazza per riaffermare, sempre pacificamente, la nostra contrarietà a questo governo e a questa riforma."
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