venerdì 22 ottobre 2010

Un No Trasversale al Federalismo Fiscale

Ieri il Parlamento siciliano ha votato all'unaminità un ordine del giorno che obbliga il Governo Regionale «a vigilare affinché l'attuazione del federalismo fiscale non leda i diritti dello Statuto e dell'Autonomia».
E' un'atto condiviso da tutti i parlamentari, per esprimere contrarietà al decreto di attuazione del federalismo, varato dal Consiglio dei Ministri del Governo Belrusconi.
Nell'ordine del giorno di ieri si chiede, inoltre, di «impedire che gli oneri che la Regione andrà ad acquisire in conseguenza del trasferimento delle funzioni non siano accompagnati dalla previsione di un ammontare di risorse sufficiente».
Per sottolineare la posizione netta contro il decreto del Governo Berlusconi, basta leggere cosa ha detto l'Assessore Armao, prima del voto sull'ordine del giorno: «Siamo per un federalismo equo e solidale, e non per un modello che penalizzi il Sud. Una ricerca dimostra chiaramente la fondatezza delle intuizioni che hanno guidato l'azione del governo, Palermo e Catania sarebbero le città più penalizzate».
Il Governo nazionale sembra ormai preda della Lega, perché non ne fa una giusta per le Regioni del SUD, e ci chiediamo: ma dove sono i Ministri del SUD quando votano decreti e proposte di legge a sfavore delle Regioni del SUD?
E' dell'altro giorno la polemica tra i ministri Prestigiacomo e Alfano, siciliani con Lombardo;gli criticavano di non aver fatto niente per la Sicilia e che altri invece si spendevano per la Sicilia. Se il risultato di tanto spendersi dei Ministri Siciliani, è il decreto sul federalismo votato dal Consiglio dei Ministri, allora forse meglio non averli al Governo?

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