mercoledì 22 settembre 2010

ECOMAFIE: Una manna per i trafficanti di rifiuti

Sarà approvato questa settimana il nuovo Codice ambientale del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Stefania Prestigiacomo, che introduce la figura del broker dell’immondizia. Mandare i rifiuti all’estero sarà ancora più semplice. Basterà affidarsi a un semplice intermediario, che non dovrà essere iscritto a un albo e né avere un’autorizzazione specifica. Non sarà nemmeno obbligato a spiegare in che tipo di impianto finirà e a che processo di smaltimento sarà sottoposta l’immondizia ritirata. Questo è l’oggetto di discussione questa settimana nelle Commissioni parlamentari, che modifica il decreto legislativo 152 del 2006, conosciuto come Codice ambientale. In teoria, la bozza del ministero dell’ambiente ci allinea al resto dei Paesi della Ue; ma in pratica, alcune norme spiccano per una certa originalità e paiono semplificare, in senso tutt’altro che marginale, il traffico internazionale dei rifiuti. E qui c’è la prima, grande novità. Il ministero dell’Ambiente legalizza, infatti, la figura dell’intermediario nel settore dei rifiuti. Intanto in questi giorni, il Ministro dell’Ambiente ha incontrato a Roma il Vice Segretario Generale del Consiglio di Stato cinese, Jiao Huancheng, accompagnato dai Dirigenti Generali per le Infrastrutture, Efficienza Energetica, Risorse Umane e Amministrazione e da un Direttore Generale del ministero degli Affari Esteri. Durante l'incontro al quale erano presenti anche l'Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia. Sono state approfondite le tematiche legate all’energie rinnovabili, l’efficienza energetica e il risparmio energetico. Sembra quasi tutto un controsenso in Italia!


di Valeria Treccase

Nessun commento:

Posta un commento