
Il blitz, coordinato dalla Dda di Palermo, avrebbe permesso di colpire duramente una famiglia mafiosa, guidata dall'ultra ottantenne Antonino Bartolotta.
La complicità del sindaco, sarebbe stata utile a condizionare l'assegnazione di appalti affidati a trattativa privata o col metodo del cottimo fiduciario.
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